Festa della mamma

Le mamme sono le colonne portanti della famiglia…Amano senza pretese, donano senza inganno, soffrono in silenzio e sono sempre pronte al perdono! Papa Francesco

Buona festa della mamma!!!

 

#CollegioCastelli #ScuolaPrimaria

OPEN NIGHT SCUOLA PRIMARIA BILINGUE

Open Day scuola Primaria Bilingue

Vi aspettiamo all’Open Night del 13.01.2023! Chiediamo di prenotare la presenza: riceverete un ticket di conferma per l’ingresso in Collegio. Ogni prenotazione considera la presenza di mamma, papà e figlia/figlio (per altre esigenze potete contattarci).

Per ogni informazione è possibile contattare il Coordinatore Didattico all’indirizzo mail: basilico.fabio@collegifacec.it

LA NOSTRA PRIMARIA BILINGUE

La nostra primaria è strutturata in modo specifico per offrire una formazione solida e un livello di padronanza nella lingua inglese non raggiungibile nei percorsi scolastici ordinari. Le ore curricolari previste sono 33 (più 2 ore settimanali di laboratorio pomeridiano). Il potenziamento della lingua inglese prevede la scelta fra due percorsi di 9 o 16 ore settimanali per lo sviluppo linguistico attraverso le attività in compresenza (inglese veicolare) e i laboratori. La primaria mantiene un modello stellare: per ragioni didattiche e pedagogiche, il Collegio sceglie di mantenere la figura storica della maestra unica, supportata da docenti specialisti. L’équipe pedagogica, responsabile delle attività didattiche, è così costituita dal docente tutor e da insegnanti specialisti di Inglese, Scienze Motorie, Musica, Religione e da altri docenti madrelingua. 

DISTANTI MA UNITI

Amici, battiamo questo nemico che non si vede – di Roberto Piumini

Che cos’è che in aria vola?
C’è qualcosa che non so?
Come mai non si va a scuola?
Ora ne parliamo un po’.

Virus porta la corona,
ma di certo non è un re,
e nemmeno una persona:
ma allora, che cos’è?

È un tipaccio piccolino,
così piccolo che proprio,
per vederlo da vicino,
devi avere il microscopio.

È un tipetto velenoso,
che mai fermo se ne sta:
invadente e dispettoso,
vuol andarsene qua e là.

È invisibile e leggero
e, pericolosamente,
microscopico guerriero,
vuole entrare nella gente.

Ma la gente siamo noi,
io, te, e tutte le persone:
ma io posso, e anche tu puoi,
lasciar fuori quel briccone.

Se ti scappa uno starnuto,
starnutisci nel tuo braccio:
stoppa il volo di quel bruto:
tu lo fai, e anch’io lo faccio.

Quando esci, appena torni,
va’ a lavare le tue mani:
ogni volta, tutti i giorni,
non solo oggi, anche domani.

Lava con acqua e sapone,
lava a lungo, e con cura,
e così, se c’ è, il birbone
va giù con la sciacquatura.

Non toccare, con le dita,
la tua bocca, il naso, gli occhi:
non che sia cosa proibita,
però è meglio che non tocchi.

Quando incontri della gente,
rimanete un po’ lontani:
si può stare allegramente
senza stringersi le mani.

Baci e abbracci? Non li dare:
finché è in giro quel tipaccio,
è prudente rimandare
ogni bacio e ogni abbraccio.

C’è qualcuno mascherato,
ma non è per Carnevale,
e non è un bandito armato
che ti vuol fare del male.

È una maschera gentile
per filtrare il suo respiro:
perché quel tipaccio vile
se ne vada meno in giro.

E fin quando quel tipaccio
se ne va, dannoso, in giro,
caro amico, sai che faccio?
io in casa mi ritiro.

È un’ idea straordinaria,
dato che è chiusa la scuola,
fino a che, fuori, nell’aria,
quel tipaccio gira e vola.

E gli amici, e i parenti?
Anche in casa, stando fermo,
tu li vedi e li senti:
state insieme sullo schermo.

Chi si vuole bene,
può mantenere una distanza:
baci e abbracci adesso no,
ma parole in abbondanza.

Le parole sono doni,
sono semi da mandare,
perché sono semi buoni,
a chi noi vogliamo amare.

Io, tu, e tutta la gente,
con prudenza e attenzione,
batteremo certamente
l’antipatico birbone.

E magari, quando avremo
superato questa prova,
tutti insieme impareremo
una vita saggia e nuova.