Un giorno da “Ciceroni”

Metti alcuni ragazzi, adeguatamente preparati su un argomento di storia dell’arte, a far da accompagnatori a un gruppo di visitatori in un itinerario di scoperta dei tesori artistici in alcune chiese di Saronno. Questo l’esperimento messo in campo dalla professoressa Carolina Busnelli, insegnante di Arte e Immagine al Collegio Arcivescovile Castelli, che ha saputo coinvolgere gli studenti di terza media nel ruolo di guide turistiche in un incontro che ha avuto luogo il 18 novembre scorso: “La scommessa” – spiega la professoressa Busnelli – “è stata di rendere gli studenti i veri protagonisti della serata, aiutandoli a relazionarsi con un pubblico formato non solo da persone colte, ma anche da gente comune, desiderosa di conoscere qualcosa di più sui monumenti cittadini”. I ragazzi hanno spiegato l’architettura e gli affreschi nel Santuario e nella chiesa di San Francesco, guidando quasi “per mano” i visitatori. Alta l’affluenza dei genitori, accorsi con curiosità a vedere i loro figli esibirsi nei panni di guide turistiche.

La visita è stata preceduta da un breve intervento del professor Gabriele Coltorti – docente di Italiano, Storia e Geografia all’Arcivescovile – che si è soffermato sull’economia e sulla società saronnese nel Ducato di Milano tra Basso Medioevo e Prima Età Moderna. E’ poi iniziato il giro turistico all’interno delle chiese. I ragazzi, sulla base delle fonti edite e di una scaletta di interventi messi a punto dalla professoressa Busnelli, hanno descritto i due templi fin nei minimi particolari. “Alcuni ragazzi – commenta Coltorti – hanno saputo parlare in pubblico con una certa disinvoltura, mostrando una notevole capacità di sintesi”. Molti i temi e gli eventi storici che sono stati raccontati dagli studenti del Castelli; tra questi val la pena ricordare i diversi tempi di costruzione del Santuario, con un’attenzione particolare alla fase rinascimentale (1498-1516); la sua architettura, opera di Giovanni Antonio Amadeo e di Vincenzo Seregni; i celebri affreschi dei pittori Bernardino Luini e Alberto da Lodi; nella chiesa di San Francesco il disegno peculiare dell’edificio, nonché i motivi delle raffigurazioni sulle due pareti della navata centrale, dedicate alle vite di Sant’Antonio da Padova e di San Francesco d’Assisi.

“Gli alunni – spiega la professoressa Busnelli – colti dall’emozione e da un certo imbarazzo nel parlare in pubblico, hanno saputo gestire le difficoltà nell’esposizione proseguendo con determinazione nel percorso di visita. Nel complesso noi docenti ci riteniamo soddisfatti. La serata è servita ai ragazzi, che hanno visto in questo lavoro un’opportunità per misurare la loro capacità di parlare in pubblico”. “Ma – aggiunge Coltorti – è servita anche a noi insegnanti, rendendoci consapevoli che eventi come questi contribuiscono ad arricchire l’offerta didattica della scuola, coinvolgendo le famiglie e tanti appassionati in un percorso di alta cultura”.

 

TEMPO DI PREMIAZIONI!

Incetta di premi per il concorso letterario organizzato Culturalmente, presso il cine-teatro Prealpi a Saronno.

La nostra alunna, Chiara Bavera di 3°D è stata omaggiata del primo premio in assoluto. Ulteriore gratificazione, per le alunne di 3°B, Greta Cozzi e Letizia Peron, vincitrici del premio per la critica.

La Professoressa Airoldi va in pensione!

La scuola è stata la sua vita e il Collegio la sua casa

 

E l’Airoldi se ne va…
in pensione ormai andrà.

 

Quanto tempo già è passato,
a tanti alunni ha insegnato,
molti Rettori ha salutato,
e con quanti preti ha lavorato!

 

Sempre allegra e anche scattante,
con gli alunni un po’ mammina,
lei ne ha viste proprio tante,
ma da ora farà la nonnina.

 

Siamo qui per salutarla,
e un po’ d’invidia non ci manca,
noi speriamo d’imitarla…
anche se l’attesa un po’ ci stanca.

 

Presenza discreta e positiva,
dell’insegnamento divertita,
sorridente e sempre attiva,
lei cammina anche spedita.

E di lei ci ricordiamo :
le brioches già ben tagliate,
i crostini ben croccanti,
i pop corn a tonnellate.
Mancherai davvero tanto!

 

Orsù, dunque, cara Ciacia,
non vogliam farti lacrimare,
ma far festa ad una collega
ed al suo bel “donare”.

 

Hai donato il tuo sapere,
l’esperienza hai condiviso,
tempo, amore e passione
solo in cambio di un sorriso.

 

Ti salutano i colleghi
tuoi amici, quelli veri,
che tra banchi, verbali e temi
ti avran sempre nei loro pensieri.

 

Ciao….. pensionata!

 

I tuoi colleghi e amici della scuola media

Gita TERZE

Le classi terze della Secondaria di I grado da martedì 22 e venerdì 25 maggio hanno visitato Trieste e Lubiana. L’itinerario prevedeva, oltre al centro storico triestino, alcuni fra i luoghi più significativi della storia italiana del Novecento nel capoluogo friulano e nella regione: la Risiera di San Sabba, il Sacrario di Redipuglia e la Foiba di Bassovizza. Le due tappe slovene sono state la capitale Lubiana e le Grotte di Postumia; infine i ragazzi hanno visitato gli scavi della città romana e la basilica medievale di Aquileia.

 

Gita PRIME
2° posto 3A Concorso “Tutto si trasforma”

CONCORSO “Tutto si trasforma: i rifiuti sotto una nuova luce – lo slogan fa la differenza” SECONDO PREMIO alla classe III A
a cura della professoressa di Tecnologia Ilaria Sgarzi

“Gli slogan da valutare sono tutti bellissimi e selezionare le classi che si sono distinte per originalità, creatività e utilizzo di materiali riciclati è davvero difficile!
Siamo molto felici, la campagna educativa 2017/2018 ha coinvolto 26.000 alunni, contribuendo così a diffondere la cultura della corretta gestione dei rifiuti” (dal sito Facebook di Fise Assoambiente, 3 maggio 2018).

Lo scorso 3 maggio si è riunita la Giuria del Concorso presso la sede della Giunti Progetti Educativi per decretare i sei vincitori della IV edizione del concorso nazionale Tutto si trasforma: i rifiuti sotto una nuova luce – LO SLOGAN FA LA DIFFERENZA, abbinato alla Campagna Educativa promossa da FISE Assoambiente.
Il giorno successivo ho ricevuto la telefonata dalla Giunti Progetti Educativi che mi ha comunicato la vincita del secondo premio, assegnato allo slogan creato dalla nostra III A…. vi lascio immaginare la mia enorme sorpresa cui ha fatto seguito un urlo di grande soddisfazione…credo di aver causato temporanea ipoacusia alla mia interlocutrice!!!

Chi fosse curioso di approfondire, può sbirciare direttamente sul sito della Fise Assoambiente (Clicca qui)

La motivazione della giuria per il premio che ci è stato assegnato (una fotocamera digitale) è la seguente:

Notevole attitudine pratica nell’approcciarsi al tema della Campagna. Positivo anche il processo di lavoro “suonare i rifiuti”, il messaggio arriva forte a più livelli simbolici.
Attitudine giocosa nell’approccio con i temi della Campagna.

 

Ringrazio tutti i miei alunni delle classi terze che hanno partecipato al concorso con impegno, creatività e un pizzico di sana allegria che non guasta mai.

 

Progetto strumenti musicali 2017-2018

Tecnologia – Progetto “Tutto si trasforma, i rifiuti sotto una nuova luce”– classi terze
a cura della Professoressa Ilaria Sgarzi

Il percorso di progetto è iniziato con il laboratorio “MUSIC STUFF” (vedi file di approfondimento in “materiali didattici”) in cui abbiamo riutilizzato oggetti di scarto di uso quotidiano (bottiglie e flaconi di plastica, tubi di cartone e di pvc, vasetti di yoghurt, barattoli di alluminio…etc) e oggetti recuperati dalla raccolta indifferenziata del collegio (vecchi banchi, contenitori di plastica, manici di scopa, tastiere di personal computer.. etc) per trasformarli in strumenti musicali di fantasia, funzionanti.

Ogni ragazzo ha poi disegnato una scheda tecnica a mano libera, in cui ha spiegato le fasi di realizzazione del proprio strumento. Successivamente abbiamo provato a comporre delle melodie orecchiabili divertendoci a “suonare” insieme i nostri originali strumenti e realizzando alcuni filmati brevi delle nostre orchestrazioni sperimentali!!

In questa ultima fase del percorso didattico ci stiamo concentrando sull’obiettivo finale che è quello di creare uno slogan per partecipare al concorso nazionale “Tutto si trasforma, i rifiuti sotto una nuova luce” bandito dalla Giunti Edizioni. Lo slogan dovrà essere coerente con quanto imparato nelle ore di laboratorio e nelle ore di lezione teorica dedicate allo sviluppo tecnologico sostenibile:
I rifiuti possono essere davvero visti sotto una nuova luce, quella della nostra creatività che ci permette di trasformare un oggetto oramai inutile in qualcosa di ancora utilizzabile e funzionante, suggerendoci al contempo un uso critico, consapevole e rispettoso delle risorse energetiche del nostro pianeta terra.