Gli alunni delle medie e delle superiori del Collegio Castelli hanno ascoltato la testimonianza del sacerdote e fondatore della Fondazione “’A Voce d’ ’e Creature”.
Lo scorso 5 dicembre, gli studenti di medie, liceo e istituto alberghiero del Collegio Castelli hanno partecipato a un incontro speciale con don Luigi Merola, sacerdote e fondatore de “’A Voce d’ ’e Creature”, da anni impegnato nella lotta alla criminalità e nella tutela dei minori.
Durante l’incontro, don Merola ha condiviso la sua esperienza diretta nel sostegno ai giovani in difficoltà, sottolineando l’importanza della legalità, del coraggio civile e della responsabilità personale.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di riflettere su temi fondamentali come il rispetto reciproco, la giustizia e le scelte quotidiane che contribuiscono a costruire una società più giusta.
“Solo una comunità che educa può crescere lontana dalla violenza: ai genitori dico seguite i vostri figli, ai figli dico ascoltate i genitori. E studiate ragazzi, studiate. […] I libri vanno letti, dobbiamo elevare la cultura perchè l’ignoranza è il male dell’Italia”.
Diverse sono state le domande poste dagli alunni, tra le tante don Luigi Merola ha risposto ad uno studente che gli ha chiesto come si fosse ribellato alla mafia: “Ho rotto le scatole. Fatelo anche voi: lottate e rompete le scatole per ciò in cui credete”.
L’incontro con don Merola si è rivelato un momento educativo significativo, capace di stimolare riflessioni profonde sugli impegni civili e sul ruolo di ciascuno nella costruzione di una società più equa e responsabile.
Grazie don Luigi!
La Fondazione “’A Voce d’ ’e Creature” lavora ogni giorno per offrire ai giovani e alla comunità strumenti concreti di crescita e supporto. Si occupa di sostenere i percorsi scolastici, contrastare la dispersione e promuovere progetti educativi che insegnino il valore della cittadinanza attiva. Allo stesso tempo, sviluppa iniziative che favoriscono l’inclusione sociale e culturale, creando spazi di aggregazione e di sostegno per chi ne ha più bisogno. Non meno importante è il suo impegno nel campo della formazione professionale, con programmi che preparano alle nuove figure del mondo del lavoro, senza dimenticare il recupero dei mestieri artigiani tradizionali, preziosi testimoni di cultura e sapere pratico.















































